mercoledì 3 marzo 2010

Masturbazione

A chiara viene ordinato mentre è al lavoro e sta chattando col padrone di bere almeno mezzo litro di acqua sarebbe meglio fosse molta di più. Lo scopo è quello di riempire la vescica della schiava e di stimolare il bisogno di fare pipì. In quel momento chiara è eccitatissima per i continui contatti con il padrone che sapientemente sa stimolare in lei un non so cosa che appunto la mantiene n costante eccitazione durante tutto il giorno con dei picchi in alcuni particolare momenti. Uno di questi momenti è appunto questo di adesso.
Chiara riceve il proseguo dell'ordine, terminato di bere il più acqua possibile fino ad avere un impellente bisogno di fare pipi, deve recarsi in bagno, infilarsi nella fica la bottiglietta vuota di acqua e una volta dentro masturbarsi il clitoride fino a venire.
Chiara ricorda al padrone che ieri sera ha disobbedito e lo ha lasciato solo per stare vicino al marito marco. Il padrone prende questa affermazione come un desiderio della schiava di essere punita e impartisce a chiara l'ulteriore ordine di fare pipi mentre ha dentro la bottiglia e si sta masturbando e quindi farsi tutto sulla mano che poi una volta aver goduto si deve leccare ed asciugare con la lingua.
Un fuoco si sprigiona tra le gambe di chiara che beve più velocemente possibile per poter correre a godere in bagno. Difficile descrivere le sensazioni, da un lato un eccitazione acuta che punge sulle labbra della fica dall'altro i crampi all' addome per l'acqua ingerita un misto fastidio/piacere.
La bottiglia èsvuota, ma lo stimolo può essere trattenuto, mentre la voglia sta per scoppiare, chiara rimane comunque al suo posto e continua a bere. E' Arrivato il momento dell'urgente bisogno e il padrone da il suo permesso a per andare in bagno.

Chiara oggi indossa un vestito conmpleto color grigio chiaro in cotone abbastanza corto, smanicato con cinturino alla vita. Un lupetto bianco spunta sulle maniche e sul collo di chiara. Calze autoreggenti nere sono indossate da chiara come spesso succede. Ai piedi un paio di stivali neri con tacco basso.

Chiara ore corre in bagno e porta con se la bottiglietta vuota. Chiude la porta a chiave ed alza il vestito ripiegandolo sulla vita e scopre le sue gambe fasciate dalle autoreggenti e uno slip do colore nero in tessuto che risulta bagnato alla vista, al tatto risulta invece fradicio e alcuni umori hanno inumidito attorno all'inguine chiara. Gli slip vengono abbassati e sfilati per avere più libertà nei movimenti. Chiara si siede sulla tazza e divarica le gambe in modo piuttosto osceno. Non c' è tempo da perdere con la mano estra chiara si apre le labbra della fica e con la sinistra appoggia la bottiglietta di acqua vuota dal lato del tappo dopo aver tolto la ghiera che sigilla il tappo per evitare che questa graffi la parete della fica.
La fica di chiara è un lago ora e questa si apre come un fiore e la bottiglia entra scivola bene anche se poi tende a schiacciarsi essendo vuota e questo provoca delle pieghe sulla plastica che subito dopo entra nella fica e punge provocando un dolore abbastanza acuto. Chiara è partita ora, spinge il fuori il suo peto e abbassa il ventre, mentre rovescia all'indoetro la testa fino ad appoggiarla al muro.
La vescica piena di acqua le provoca dei forti crampi al basso ventre e sente perfino degli stimoli allo sfintere. I pensieri di chiara partono e lei ora non si trova in quel piccolo bagno da sola ma in una stanza dove il suo padrone in piedi la guida e tutti i suoi accompagnatori del blog che osservano. La bottiglia e dentro per metà e fa fatica aproseguire, la fica è oscenamente dilatata, e la mano destra di chiara tocca ora il clitoride. Pochi tocchi e l'orgasmo arriva violento e chiara ha la possibilita di scaricare anche la pipì, non ce la fa più.
E' un caos l'orgasmo fa contorcere chiara che apre le gambe come mai prima, la pipi scende ma la sua fica è piena della bottiglietta, e quindi spruzza di lato, per non sporcare chiara mette una mano davanti alla sua fica e ostacola come può i fiotti di urina e per farli scendere nel vaso. Passati questi minuti interminabili chiara ritorna con la mente nel bagno del suo ufficio, la mano e tutta bagnata di urina, e anche la manica del lupetto si è un po' sporcata.la bottiglietta è uscita dalla sua fica le cui labbra sono dilatate e aperte oscenamente e anche un po' arrossate. I crampi al ventre si sono trasformati in indolenzimenti del di tutto l'addome, e il suo orgasmo ha fatto passare l'eccitazione che ora si trasforma in ansia. Chiara deve riassettarsi, cosa penserà il capo e i suoi colleghi. La sua lingua lecca la mano e il sapore acre della pipi invade la sua bocca. Lecca chiara e asciuga la mano.
Pulisce il sedile del WC con la carta igienica e si asciuga la fica. Infila gli slip che nel frattempo si sono un po' asciugati. Si riassetta il vestito ed esce dal bagno e torna in chat dal suo padrone. Chiara non pensava che una cosa che prima li faceva schifo potesse essere cosi eccitante. Leccare la mano sporca di pipi li ha fatto tornare ancora la voglia.

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